Premio Invictus e Cisterna di Latina: l’intervista a Maria Innamorato

Sono passate già tre settimane dalla Finale della terza edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus, nella quale sono stati assegnati gli ambiti premi e le prestigiose menzioni, eppure le emozioni di quella serata sono ancora vive e nitide.

Un evento che ha fatto diventare Cisterna di Latina la capitale italiana della letteratura sportiva: la cittadina pontina, infatti, è stata il centro di attenzione di lettori, addetti ai lavori e scrittori.

Un sodalizio, quello tra il Premio Letterario Sportivo Invictus e Cisterna di Latina, che dopo gli importanti risultati conseguiti quest’anno, è già proiettato verso l’edizione 2023 della manifestazione.

Lo sport è anche cultura, ha dichiarato Maria Innamorato, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Cisterna di Latina, e il Premio Invictus è una perfetta sintesi dei due. Questo Cisterna l’ha intuito da subito, come pure che il concorso letterario sportivo è anche un’occasione di promozione del territorio. Per questo lo accoglie da tre edizione nel suo palazzo più prestigioso, Palazzo Caetani, mette in palio il Premio Città di Cisterna del valore di 5mila euro da assegnare al vincitore assoluto, e non manca la visita al giardino più bello del mondo, Ninfa.

Maria Innamorato durante la Finale dell’edizione 2022

Come la Fondazione Bellonci è la sede storica dove l’attenzione nazionale è catalizzata nella trepidante attesa di conoscere il vincitore dello Strega, conclude Innamorato, così Cisterna vuole essere per il Premio Invictus, sede dove il concorso è nato e, visti gli ottimi risultati, credo di poter dire che gli abbia portato anche un po’ di fortuna.

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