La seconda edizione del Premio letterario sportivo Invictus organizzato dalla casa editrice LabDFG si è svolta ieri sera, nella meravigliosa corte di Palazzo Caetani a Cisterna di Latina, una cornice perfetta per una serata-evento in cui la letteratura sportiva è tornata a occupare il posto che merita: da protagonista nella storia della narrazione e dell’editoria.
L’evento, condotto da Gabriele Brocani, Direttore artistico e voce di Radio1 Sport, e Giovanni Di Giorgi, ideatore del Premio e Direttore editoriale di LabDFG, ha visto la partecipazione di un ricco parterre di ospiti: Sandro Fioravanti, teleradiocronista RAI, Italo Cucci, giornalista, saggista e accademico italiano, Stefano Bizzotto, telecronista degli Europei di quest’anno, e tanti altri protagonisti del mondo dello sport e del giornalismo che hanno consegnato personalmente i premi ai 5 finalisti.
Il Premio Invictus è stato assegnato ex aequo a La cena degli dei di
Marino Bartoletti (Gallucci) e a Le canaglie di Angelo Carotenuto
(Sellerio). Questa la motivazione letta dal Presidente di Giuria, il due volte
oro olimpico nel canottaggio, Davide Tizzano: Quest’anno ci siamo
trovati davanti ad una tornata eccezionale, libri di alto livello che portano
con orgoglio l’etichetta di libri sportivi, ma tuttavia in grado di piazzarsi
elegantemente e pesantemente nelle classifiche di libri “intellettuali”. Il
problema – se così si può dire – è nato per la qualità dei due libri che hanno
costretto la giuria non solo ad approfondimenti sinceri, ma anche a prendere
una decisione assolutamente serena che dà a entrambi gli autori un riconoscimento
alla qualità e anche al fascino dei loro libri.
Abbiamo fatto come Tamberi e Barshim alle olimpiadi solo che poi non ci siamo
rotolati in terra. Sono felice di dividere questo premio con Marino Bartoletti,
che è stato ed è tutt’ora un punto di riferimento per me e per tutti quelli che
vogliono fare il nostro mestiere – ha detto pochi minuti dopo la vittoria Angelo
Carotenuto.
Questa scelta della giura rappresenta una sintesi molto bella e premia due
opere complementari tra di loro. Un grande orgoglio e un grande piacere vincere
questo premio e soprattutto sono felice di condividerlo con un collega che stimo
– ha poi aggiunto Marino Bartoletti.
Ecco tutti gli altri premi assegnati:
Il Premio
Grandi Lettori è andato
a Con la testa e con il cuore di Alberto Cova (Sperling & Kupfer), “per
aver raccontato la storia di un grande campione, una leggenda, in modo fruibile
e appassionante non solo per chi lo ha visto correre, urlare e vincere, ma
anche per chi in quegli anni non era ancora nato. Un libro che è il film di una
vita”.
Il Premio Guerin Sportivo è stato assegnato ad Antonella Stelitano autrice
di Donne in bicicletta (Ediciclo Editore). Questa la motivazione:
“Per aver raccontato il fascino del ciclismo femminile, con un libro che
mancava nel panorama librario italiano”.
Il Premio Tuttosport & Top Volley se lo aggiudica Elena Marinelli con il libro Steffi Graf. Passione e perfezione (66thand2nd Editore), “per aver saputo tracciare un profilo umano prima ancora che sportivo di una delle più grandi tenniste della storia e per averlo fatto unendo competenza, conoscenza della disciplina e passione, senza mai mettere in secondo piano la qualità della scrittura. Il libro di Elena Marinelli è una preziosa gemma nel mondo dell’editoria sportiva odierna”.
C’è stato anche il tempo per delle menzioni speciali assegnate dai media partner del Premio a tre libri che per un soffio non sono entrati nella cinquina finalista.
Letteratura Sportiva assegna il suo riconoscimento a Jersey Stories di Stefano Belli (Coaching Sport ): un affascinante viaggio tra le maglie, le storie, i personaggi e i fatti NBA. Un colore è anche un simbolo, così come sono simboli ormai le persone che hanno indossato e fatto amare o detestare quelle maglie. L’NBA è anche tessuto che fa traspirare immagini, sentimenti e significati. Belli lo racconta senza tralasciare i dettagli, dove si nasconde il succo di tutto, la parte buona.
Libri di sport invece sceglie I Gordini. Una fameja ad fenomen (Absolutely free edizioni), un libro scritto a quattro mani. Dario Torromeo ci porta nel mondo di Bartolomeo Gordini, un uomo totalmente dedito alla boxe e al servizio degli altri attraverso lo sport. Flavio Dell’Amore invece racconta vita, morte e miracoli di Gordini senior, Michele, ciclista di talento negli anni Venti. Due storie cariche di umanità, due storie da conoscere”.
Rai Radio1 Sport assegna la sua menzione speciale a L’uomo nero. Le verità di un arbitro scomodo (Chiarelettere) di Claudio Gavillucci con Manuela D’Alessandro e Antonietta Ferrante, per aver scritto un libro in grado di rispondere a tutte quelle domande che avremmo sempre voluto fare alla classe arbitrale e non abbiamo mai osato porre. Ma soprattutto per aver trovato la forza morale di fischiare la fine anzitempo di una partita vessata da cori razzisti.
Invictus
è organizzato dalla casa editrice Lab DFG e si svolge in collaborazione con Rai
Radio1 Sport, Il Corriere dello Sport, il Guerin Sportivo, TuttoSport, Libri di
Sport, Letteratura Sportiva, LAZIOcrea spa e con il patrocinio del Comune di
Cisterna di Latina, della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della
Regione Piemonte e del Comune di Torino.
La
terza edizione del premio verrà presentata ufficialmente al Salone del libro di
Torino in occasione di un evento che si svolgerà il 15 ottobre e in cui verrà
lanciata l’edizione 2022 e dove saranno presenti anche i due vincitori del Premio,
Marino Bartoletti e Angelo Carotenuto.